Il Tribunale di Genova ha accolto il ricorso di un ristoratore che si era accorto di essere oggetto di ripetute e diffamatorie recensioni pubblicate da ignoti su Google le quali contenevano riferimenti a prodotti non commercializzati dal ristorante e descrivevano località diverse da quelle dove è ubicato il locale.
Il giudice ha richiamato sul punto l’orientamento prevalente recente della Cassazione (Cass. civ. n. 7708/2019; Cass. civ., sez. I, 16/09/2021, n. 25070) per cui la responsabilità derivante dallo svolgimento di attività di hosting sussiste in capo al prestatore di servizi di rete che non abbia provveduto all’immediata rimozione dei contenuti illeciti, qualora ricorrano, congiuntamente, la conoscenza legale dell’illecito perpetrato dal destinatario del servizio; la ragionevole possibilità di constatarlo, alla stregua del grado di diligenza richiesto ad un operatore professionale della rete; la possibilità di attivarsi utilmente ai fini della rimozione.
Fonte: dirittoegiustizia.it